La storia che si ripete

L’importanza della questione ebraica e degli avvenimenti della seconda guerra mondiale si è ridotta negli ultimi anni ad una semplice ricorrenza (la giornata della memoria), celebrata solo per imposizione, ignorandone le più profonde motivazioni.

Dietro le storie, dietro i numeri, dietro le azioni e le decisioni di un paese ci sono però migliaia, milioni di altre storie. Storie di persone la cui vita è terminata prematuramente e spesso in condizioni e contesti disumani.

Questo percorso ci ha permesso di entrare nel vivo di queste tematiche, avendo avuto la possibilità di visitare in prima persona luoghi come la prigione di Montluc, Izieu e Camp des Milles, luoghi molto importanti, emblematici e pregni di storia.

Abbiamo poi potuto analizzare il fenomeno riflettendo sulle cause e sulla sua diffusione, attraverso vari oggetti propagandistici come abbiamo visto all’Istituto Storico della Resistenza e della Deportazione, che ci hanno fatto capire come in realtà alla base di tutto  vi fosse un minuziosa e fredda pianificazione atta a “manipolare” culturalmente ed ideologicamente la popolazione.

Questo viaggio ha suscitato in noi una grande curiosità e vari quesiti ai quali abbiamo cercato di rispondere confrontando le nostre opinioni durante un dibattito creatosi spontaneamente dalla volontà di ricercare caratteri comuni tra il fenomeno ebreo e la situazione socio-politica odierna.